"Inutile stare a raccontare
l'esperienza orribile vissuta, molto meglio soffermarci sulla
grande catena umana delle tantissime persone che si sono
precipitate nelle zone colpite per aiutare con ogni mezzo
possibile a rimuovere il fango dalle nostre case, che si sono
fatte carico di lavare i nostri vestiti, stoviglie, oggetti
preziosi e quant'altro, di smontare o ripulire i nostri arredi e
di tanto, tanto altro ancora". E' un passaggio della lettera che
la famiglia di Massimo Gasparrini, da anni trasferita da
Belvedere Ostrense a Pianello di Ostra dove tutto ha perso a
causa dell'alluvione del 15 settembre 2022, ha scritto alla
sindaca di Belvedere Ostrense, Sara Ubertini, anche a nome della
comunità di Pianello: ciò per "ringraziare i belvederesi per la
loro vicinanza dopo la terribile alluvione che ha provocato
morte, dolore e distruzione in un territorio vastissimo, nel
quale la nostra piccola frazione è risultata purtroppo tra le
più colpite".
"Sono testimone delle incredibili manifestazioni di
solidarietà ed affetto ricevute della nostra gente, quelli de
Belvedè pe' capicce. - scrive - Nei giorni immediatamente
successivi, casa nostra è stata letteralmente invasa, tutti
pronti a rendersi utili in ogni maniera; tanti coloro che ci
hanno supportato direttamente in tante altre forme, persino
imbarazzanti tanta è stata la generosità, come altrettanti che
si sono aggregati alle numerose associazioni di volontari
presenti". "Il calore e l'affetto che ci avete dimostrato con i
fatti ma anche con le parole ci hanno aiutato e ci stanno
aiutando a non crollare, come se ognuno di voi ci sorreggesse,
passo dopo passo per non farci precipitare nello sconforto".
"Quest'esperienza, se pur così dolorosa e dura da accettare ci
sta insegnando quanto sa essere grande il cuore delle persone".
"Auspichiamo - conclude - che le istituzioni possano finalmente
destinare risorse adeguate e adottare tutte le misure di
prevenzione necessarie affinché tragedie come quella del 15
settembre non si verifichino più; nel frattempo ci stiamo
impegnando ogni giorno per riprenderci la nostra vita, sostenuti
da quell'enorme carico di energia proveniente da tutti coloro
che ci sono stati e continuano a starci vicini".
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