Un'opera "quasi" buffa" per
riflettere, con un sorriso dolceamaro, sui meccanismi del
potere, dell'autocelebrazione, della seduzione delle masse, tra
guerre e dittature. E' il De Bello Gallico del compositore
Nicola Campogrande, in prima mondiale domani, venerdì 24, e
domenica 26 novembre al Teatro Pergolesi di Jesi per la 56esima
Stagione Lirica di Tradizione.
Il libretto di Piero Bodrato è liberamente derivato dai
Commentarii De Bello Gallico di Giulio Cesare, uno dei libri più
famosi di tutta l'antichità, dedicato alla cronaca della lunga
serie di campagne militari che, tra il 58 ed il 49 a.C.,
portarono il console romano a conquistare la Gallia Transalpina,
facendo di lui uno degli uomini più conosciuti, ammirati e
temuti del suo tempo.
La nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini è
affidata alla bacchetta di Giulio Prandi e alla regia di Tommaso
Franchin, le luci di Marco Scattolini; scene e costumi sono di
Daniel Mall e di Gabriele Adamo, due studenti dell'Accademia di
Belle arti di Venezia che con il loro progetto hanno vinto la
terza edizione del Concorso dedicato a Josef Svoboda
"Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro
Musicale".
Giovanissimi anche orchestrali e coristi, età media 25 anni
per il Time Machine Ensemble, e 20 per il Coro Universitario del
Collegio Ghislieri diretto da Luca Colombo. Nella compagnia di
canto, il baritono Giacomo Medici interpreta un volitivo Cesare,
vanitoso e manipolatore; il soprano ucraino Nikoletta Hertsak è
la figura allegorica che alterna il ruolo della Gloria di Roma e
della Fortuna, il tenore Oronzo D'Urso veste i panni del
generale Aulo Irzio e del vinto Vercingetorige.
"Ho composto De Bello Gallico nel 2016, su impulso del
cantante Elio, che era ed è un cultore del testo di Cesare - fa
sapere il compositore Nicola Campogrande -. Per una serie di
circostanze, finora Elio si è trovato ad interpretarne solo
alcuni momenti, accompagnato al pianoforte, in una sorta di
anteprima. Questa del Teatro Pergolesi di Jesi è dunque la prima
rappresentazione assoluta".
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