Conerobus registra una "situazione
finanziaria difficile ma nella norma". E' quanto precisano con
una nota il presidente e l'amministratore delegato dell'Azienda
Italo D'Angelo e
Giorgio Luzi spiegando che "L'indebitamento
verso i fornitori alla data del 30 Settembre scorso (quindi alla
chiusura provvisoria del terzo trimestre) ammontava a poco più
di 10 milioni di euro. La cifra che emerge dalla contabilità -
si legge nella nota trasmessa dal Comune - va ridotta di poco
più di 2 milioni, somma relativa ai contributi agli investimenti
per il rinnovo del parco automezzi che viene erogata
successivamente al saldo delle fatture d'acquisto quindi non
contabilizzata anche se certa in quanto prevista dai decreti di
assegnazione.
I rimanenti 8,5 milioni sono equamente distribuiti tra debiti di
funzionamento e debiti derivanti dagli investimenti. Questi
ultimi sono finanziati a medio termine come d'uso, i debiti
verso fornitori hanno una rotazione regolare, nel senso che non
ci sono posizioni "a sofferenza" e che con i fornitori
intercorrono rapporti regolari di fornitura di beni e servizi.
La situazione debitoria deriva - spiegano gli amministratori
dell'Azienda - in buona parte dalle scelte operative e di
finanziamento dei fabbisogni che hanno influenzato le dinamiche
dei flussi di cassa degli ultimi 3 esercizi e dalle perdite
pregresse accumulatesi sino all'esercizio 2022. Si ricorda che
la Società nell'esercizio 2022 ha riportato perdite per oltre 4
milioni di euro e che, esattamente un anno fa, si è dovuto
procedere con una svalutazione di oltre 12 mln. ai sensi
dell'art. 2446 Cod.Civ. (7 di Cap. Soc. e 4,8 di riserve)".
La situazione finanziaria dunque "rimane difficile ma nella
norma. Inoltre devono ancora essere liquidati oltre 2 milioni di
euro di ristori Covid, somma che ormai è in dirittura d'arrivo e
che, chiaramente, alleggerirà le tensioni immettendo liquidità
nelle casse aziendali".
Nella nota si precisa inoltre che "la Società ha ridotto
sensibilmente i costi tramite un'attenta e puntuale revisione di
tutti i contratti seppure in un contesto inflattivo sfavorevole.
Parimenti si è lavorato nel senso dell'aumento delle vendite dei
titoli di viaggio tramite l'aumento delle verifiche e per mezzo
di convenzioni, ad esempio quella con l'Università Politecnica
delle Marche che ha consentito di portare gli studenti abbonati
da 1.580 del 2023 ai 2.823 di quest'anno. Attualmente sono allo
studio misure di ulteriore riduzione dei costi da mettere in
atto per il prossimo esercizio, esse saranno vagliate e
concordate con le rappresentanze dei lavoratori per far sì che
non abbiano impatto sulla qualità del lavoro e del servizio
offerto. Solo un'attenta gestione di tutte le voci di spesa che
vada di pari passo con un aumento dei ricavi (vendite e
corrispettivi) potrà consentire alla Conerobus SpA
di tornare a generare gli utili necessari per effettuare gli
investimenti necessari e affrontare le sfide che la attendono
nei prossimi anni. La collaborazione con gli Enti locali, in
primis la Regione e il Comune di Ancona, è ottima - viene
sottolineato -, nel segno di un rilancio della Società di TPL
più importante delle Marche e punto di riferimento per buona
parte dell'Italia centrale".
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