"Dalla presentazione degli atti aziendali emerge una fotografia dell'esistente, senza fornire risposte adeguate, sia nei tempi che nei contenuti". Questo il pensiero della Cisl Marche che evidenzia una serie di criticità. "Accogliamo positivamente l'intenzione di attivare un governo delle liste di attesa, ma è indispensabile comprendere con quali mezzi ed obiettivi si intenda raggiungere questo scopo", sottolinea il Segretario generale, Marco Ferracuti, ricordando "il tema della riduzione della mobilità passiva e dello sviluppo della sanità territoriale, in linea con la riforma sanitaria del 2022".
La Cisl evidenzia che per la realizzazione delle strutture di prossimità, previste dalla Missione 6 del Pnrr, "servirebbero oltre 2.000 unità di personale aggiuntive tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e tecnici. Tuttavia, senza un adeguato piano di assunzioni, il rischio è di non avere il personale necessario per far funzionare le Case e gli Ospedali di Comunità, che dovranno essere operativi entro il 2026". Secondo la Cisl, inoltre, "serve un piano dettagliato per garantire la presa in carico dei soggetti più fragili". Altro tema centrale è la prevenzione, "che deve essere rafforzata" anche con "la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico".
La Cisl è impegnata affinché si sviluppi anche nelle Marche la Telemedicina grazie ai 175 milioni di euro previsti dal Pnrr che hanno avuto il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni ai quali si aggiungono ai 500 milioni stanziati nei mesi scorsi.
"Alla luce di queste sfide chiediamo di proseguire gli incontri con le singole aziende sanitarie sugli atti aziendali, al fine di monitorare le azioni intraprese e verificare l'effettiva accoglienza delle nostre proposte", concludono.
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