Nel territorio dell'Azienda
sanitaria territoriale (Ast) di Ancona, anche grazie anche alle
attività di promozione della salute promosse negli ultimi anni,
"la percentuale di sovrappeso/obesità nei ragazzi del campione è
diminuita passando dal 32,7% del 2019 al 24,7% del 2023". ll
dato, che emerge nell'ambito del programma di "Scuole che
promuovono salute", viene diffuso dall'Ast nella Giornata
Mondiale dell'Obesità, che si celebra oggi 4 marzo, organizzata
dalla World Obesity Federation per aumentare la consapevolezza e
promuovere soluzioni concrete contro la crisi globale
dell'obesità.
"Quest'anno - ricorda l'Ast - l'attenzione si sposta
dall'individuo ai sistemi che influenzano i tassi di obesità:
sanità, governi, industria alimentare, media e gli ambienti in
cui viviamo e lavoriamo". L'Unità operativa complessa Igiene
degli Alimenti e della Nutrizione della Ast Ancona promuove la
Giornata Mondiale dell'Obesità per sensibilizzare la popolazione
e costruire un futuro più sano per tutti. Questo include la
promozione di ambienti salutari, l'accesso a cibo nutriente e a
cure adeguate".
"Le persone che convivono con l'obesità - sottolinea
l'Azienda sanitaria - devono essere protagoniste di questo
cambiamento. Il Servizio ha portato avanti nell'intero
territorio della Ast Ancona il Sistema di Sorveglianza Nazionale
Okkio alla Salute "Sorveglianza sullo stile di vita dei bambini
dai 6 ai 10 anni" su un campione di 440 ragazzi in totale e il
report completo divulgativo di OKkio alla Salute Ast Ancona sarà
prossimamente pubblicato e utilizzato per iniziative di
promozione della salute sul territorio". "Il Servizio. per
sensibilizzare i ragazzi e le famiglie, è da sempre attivo sul
territorio con iniziative di promozione dell'attività fisica ed
educazione alimentare attraverso il miglioramento della qualità
dei menù scolastici con azioni anche incluse nel piano regionale
della prevenzione nell'ambito del programma di Scuole che
promuovono salute".
Attualmente, inoltre, fa sapere l'Ast, "emergono altri dati
significativi dalla sorveglianza per l'alimentazione e per
l'attività fisica: i bambini definiti fisicamente 'attivi' sono
aumentati passando dal 75% all'85% un impatto dunque chiaramente
positivo delle azioni intraprese in questi anni che
trasversalmente includono famiglie, scuole, percorsi
educazionali, associazioni sportive".
"Per quanto riguarda il discorso del consumo di frutta e
verdura giornaliero, i dati censiti mostrano una stabilità negli
anni: ancora solo il 40% dei ragazzi mangia una o più porzioni
di frutta al giorno - informa l'Ast - e ancora solo il 34% una o
più porzioni di verdura al giorno. Sicuramente di fronte
all'aumento delle attività sedentarie e ai giochi social, ai
tablet, agli smartphone sempre più diffusi (il 50% dei ragazzi
trascorre al giorno in media più di 2 ore davanti a Tv,
videogiochi, tablet o cellulare, arrivando purtroppo all'80% nel
fine settimana con punte del 40% oltre le 5 ore) i bambini
dovranno sempre di più essere spronati a muoversi e a stare
all'aria aperta, di rimando il Servizio continuerà ad
approcciare iniziative coinvolgenti scuole e soprattutto
famiglie che dovranno essere parte attiva di questo processo".
"Questi dati della sorveglianza - osserva l'Azienda sanitaria
- evidenziano infatti una tendenza comunque generalizzata ovvero
che i comportamenti alimentari inadeguati e stili di vita
sedentari siano causa del sovrappeso/obesità e a questo fenomeno
purtroppo a volte si aggiunge la mancanza di consapevolezza da
parte dei genitori dello stato di sovrappeso/obesità del proprio
figlio e del fatto che i bambini mangino troppo o si muovano
ancora troppo poco".
"Un esempio: - sottolinea l'Ast - la merenda di metà mattina
a scuola che potrebbe benissimo essere un frutto o altre
combinazioni di alimenti salutari e che invece ancora troppo
spesso risulta essere inadeguata (l'81% del campione). La Uoc
Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della Ast Ancona a tal
proposito "porta avanti un progetto che si chiama 'il mercoledì
della frutta' e altre iniziative nelle scuole che promuovono
salute proprio per fare educazione alimentare. Quest'anno in
questa iniziativa sono coinvolti oltre 2mila ragazzi.
"Questi dati dimostrano l'efficacia delle iniziative di
prevenzione messe in campo dalla Regione Marche per promuovere i
corretti stili di vita tra i nostri giovani, il patrimonio più
prezioso che abbiamo - dichiara il Vice Presidente della Giunta
e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo
Saltamartini - continuiamo ad investire in campagne di
sensibilizzazione, informazione ed educazione alimentare con
l'obiettivo di garantire la salute dei nostri giovani".
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