"Nel 2024 c'è stato un fabbisogno
di formare 445 medici nelle Marche, di cui 410 medici e 35
odontoiatri, mentre l'Università politecnica delle Marche è
riuscita a formarne 213, neanche la metà del necessario. Per il
2025 questo fabbisogno si prevede supererà le 500 unità oltre a
40 odontoiatri". Sono dati citati in aula dal vice presidente
della Regione Filippo Saltamartini nella risposta
all'interrogazione dem sul parere favorevole concesso dalla
Regione alla Link Campus Università per aprire corsi di laurea i
Medicina e Odontoiatria in tre città marchigiane. Saltamartini
ha legato a questo gap di medici il parere favorevole alla Link.
Da parte del Pd, per voce del consigliere Romano Carancini,
forte opposizione al via libera all'ateneo privato per corsi di
medicina e odontoiatria nelle Marche: Carancini ha ricordato la
questione dei finanziamenti ricevuti dalla Lega da parte di
università private, collegandoli all'autorizzazione concessa
alla Link. I dem chiedono alla Regione di "sospendere il
provvedimento e di fare autotutela".
L'assessore Saltamartini ha sottolineato le lacune del
sistema nella formazione e programmazione dei medici,
attribuendone le responsabilità anche al Partito democratico e
ai governi che si sono succeduti (da Letta e Gentiloni) per non
aver formato i medici dal 2012 necessari per un futuro turnover.
"Ci vogliono dieci anni per formare i medici", ha affermato,
sottolineando come l'attuale giunta regionale dal 2022 abbia
invece finanziato borse di specializzazione, nell'ordine di 150
l'anno, per ovviare al problema. "Nel 2025 - ha detto -
entreranno in servizio 10mila medici e ne usciranno 16mila".
Sulla base di questi argomenti, Saltamartini ha ricordato la
richiesta della Link a cui la Regione ha dato parere favorevole,
sottolineando di non avere altre notizie sull'iter
dell'autorizzazione che è di competenza ministeriale. .
Il vice presidente ha contestato l'atteggiamento dem che
avrebbe voluto un parere negativo della Regione all'istanza
della Link, affermando che la formazione che verrà erogata
dall'ateneo privato avverrà "con lo stesso programma formativo e
gli stessi docenti dell'Università politecnica, con le stesse
modalità di formazione dell'università pubblica".
Duro l'intervento di Carancini: "abbiamo il dovere di non
restare complici e ignavi rispetto alla vicenda link". "A
Saltamartini abbiamo posto sette domande e non ha risposto
neanche ad una". Secondo il Pd, ha attaccato Carancini, il
"parere favorevole non ha rispettato ciò che la legge prescrive
per la motivazione di autorizzazione della Link. Il presidente
di Regione avrebbe dovuto analizzare la qualità formativa, la
sostenibilità economica del progetto, i costi per gli studenti,
le risorse garantite, gli spazi per l'attività di formazione".
Aspetti che, invece, a giudizio dem, Acquaroli non avrebbe
considerato, limitandosi a chiedere alle aziende sanitarie della
regione il fabbisogno di sanitari "come se fosse connesso al
numero di iscritti all'università privata che arriveranno alla
fine del corso". Altra contestazione dem alla Regione è "non
hanno sentito i rettori". Da qui la richiesta del Pd di
sospendere il parere in autotutela.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA