"Con profonda tristezza, il Partito
Democratico di Senigallia rende omaggio alla memoria di Papa
Francesco, una figura di straordinaria umanità e coraggio, che
ha lasciato un'impronta indelebile non solo nella Chiesa
Cattolica, ma nel mondo intero".
"Perdiamo la voce più autorevole, ma inascoltata dai grandi
della Terra, che si sia elevata per la Pace, contro tutte le
guerre e le loro vittime, specialmente quando si trattava di
bambini. - scrivono i dem - Ha condannato ogni guerra, da quella
in Ucraina a quelle in Medio Oriente, ricordando che "la guerra
è sempre un fallimento dell'umanità". Ha dato voce ai
perseguitati: Ha difeso cristiani e minoranze oppresse,
dall'Iraq alla Nigeria, chiedendo ai potenti della Terra: 'dov'è
il tuo fratello che sanguina?". "Uomo di dialogo e di apertura,
ha lavorato instancabilmente per rendere la Chiesa più
inclusiva, misericordiosa e vicina alle sofferenze degli ultimi.
- prosegue il Pd senigalliese - Con il suo stile semplice e
diretto, ha rotto barriere, avvicinando credenti e non credenti,
promuovendo valori universali come la giustizia sociale, la cura
del creato e la fratellanza tra i popoli".
"Ha voluto una Chiesa per i poveri e gli esclusi; - ricorda
il Pd di Senigallia - ha messo al centro i marginalizzati,
denunciando l''economia che uccide' e chiedendo una società più
equa. Ha istituito la Giornata Mondiale dei Poveri, trasformando
la carità in impegno strutturale".
"Ha promosso riforme istituzionali e trasparenza; ha
approvato nuove leggi finanziarie per la trasparenza del
Vaticano, - scrivono ancora i dem - contrastando corruzione e
opacità. Ha promosso una maggiore partecipazione dei laici,
soprattutto delle donne, in ruoli decisionali. Ha sostenuto
l'ecologia integrale e la difesa del creato; con Fratelli tutti
e Laudato Si', ha unito ecologia e giustizia sociale,
influenzando il dibattito globale sul clima. Ha spinto la Chiesa
a disinvestire dai combustibili fossili, anticipando molti
governi".
"Ha favorito il Dialogo interreligioso e la pace; storico
abbraccio con il Grand Imam di Al-Azhar per la fratellanza
umana. - prosegue la nota del Pd di Senigallia - Mediazione in
conflitti dimenticati, dalla Siria allo Yemen, sempre dalla
parte delle vittime. Apertura senza precedenti verso la comunità
LGBTQ+, con parole di accoglienza ("Chi sono io per
giudicare?"). Ha sostenuto la lotta agli abusi e la
purificazione della Chiesa; ha istituito norme più severe contro
gli abusi sessuali, obbligando i vescovi a renderne conto. Ha
incontrato le vittime, chiedendo perdono per i crimini della
Chiesa".
"Oggi, mentre lo ricordiamo, - afferma il Pd - ci rimane
l'esempio di un uomo che ha creduto fino in fondo nella forza
della misericordia e del dialogo. Ci lascia in un mondo ancora
segnato da ingiustizie e divisioni, ma anche con la
consapevolezza che un altro modo di vivere e relazionarsi è
possibile.
Francesco ci ha insegnato - concludono i dem senigalliesi - che
il cambiamento inizia dai piccoli gesti quotidiani, dalla
capacità di ascoltare, dall'impegno concreto. E questo, forse, è
il dono più grande che ci lascia: la speranza che ognuno di noi
possa fare la differenza, con umiltà e coraggio".
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