"Quella che abbiamo preparato non è una proposta a scatola chiusa ma un ponderato punto di partenza per rendere possibile la discussione. Abbiamo iniziato ad illustrare la proposta preliminare di Piano regolatore portuale (Prp, ndr), base di discussione per costruire insieme la pianificazione del porto di Ancona". Lo afferma il Presidente dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo sull'avvio del confronto sul Prp.
"Il futuro Piano regolatore del porto di Ancona - sottolinea l'Authority - è un'occasione di condivisione e costruzione comune di una proposta di sviluppo per il porto, ma anche per la città". L'Adsp "non ha esteso, né intende proporre di estendere, le proprie competenze su zone della città" e spiega che la nuova "normativa di pianificazione portuale, per la prima volta applicata ad Ancona, prevede di indicare nel Documento di programmazione strategica di sistema e nel Piano regolatore portuale sia le zone di 'interazione porto-città', dove la competenza e le decisioni sono e rimangono comunali, e sia le vie di accesso al porto, senza che questo significhi assumerne la responsabilità".
Quanto all'avvio dell'iter di "Valutazione ambientale strategica - rimarca l'Autorità portuale - è un grande risultato, frutto di una collaborazione costante con il Comune di Ancona e, in particolare, con il sindaco Daniele Silvetti. La proposta preliminare di Prp inviata al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica è, infatti, - prosegue - il punto di partenza della discussione del Prp futuro. Anche in questo caso, nessun dubbio sulla condivisione e discussione. Il Rapporto preliminare ambientale, redatto sulla proposta di Prp, assorbe gli obiettivi, condivisi con Regione e Comune di Ancona, definiti dal Documento di programmazione strategica di sistema, e recepisce le indicazioni espresse dall'Amministrazione comunale, come ad esempio lo spostamento dei traghetti alle banchine 19-21, la Penisola, i sistemi di mobilità urbana nel porto storico".
"Abbiamo concordato con il sindaco - annuncia il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo - la creazione di un gruppo di lavoro congiunto Adsp-Comune sul Piano regolatore portuale. Le attuali norme sulla pianificazione, infatti, definiscono in maniera puntuale le competenze delle amministrazioni, ma proprio per il fatto di includere aree di competenza portuale e aree di competenza della città rendono necessaria una costante collaborazione e condivisione". "Il Comune - rimarca il presidente dell'Authority - è un attore fondamentale per arrivare al completamento del Prp che, includendo le aree di interazione porto-città e la viabilità di accesso al porto, potrà costituire anche la base per un rafforzato rapporto con l'Amministrazione comunale su temi come la manutenzione viaria, già oggetto di proficui risultati".
Dunque, "un percorso che non sarà autoreferenziale " ma "prevederà una programmazione strutturata di incontri con ogni soggetto rappresentativo per raccoglierne le indicazioni e le istanze in quanto siamo ben consapevoli che un Piano regolatore portuale, per essere in grado di consentire lo sviluppo dell'economia del territorio, deve essere frutto di una larga condivisione".
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