Un ciclo di eventi aperti al
pubblico per riflettere sul valore della libertà, sulla memoria
storica e sulla radice democratica della Costituzione italiana:
lo propone il Dipartimento di Scienze politiche, della
comunicazione e delle relazioni internazionali dell'Università
di Macerata in occasione dell'80/o anniversario della
Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Il titolo scelto, "La
libertà è come l'aria", richiama le parole pronunciate da Pietro
Calamandrei, giurista e Padre costituente, in un celebre
discorso agli studenti nel 1955.
Le iniziative, sostenute dall'Istituto Storico della
Resistenza e dall'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra,
con l'appoggio dell'assessorato alla cultura, istruzione e alta
formazione guidato da Katiuscia Cassetta, si svolgeranno tutte
nella suggestiva cornice della Loggia del Grano, in via Don
Minzoni 22A.
Il programma prenderà il via lunedì 12 maggio alle 17.30 con
"Il canto delle italiane e degli italiani", un percorso tra
letture e canti della storia nazionale, dal Risorgimento alla
Resistenza, realizzato in collaborazione con il Coro Sibilla. Un
momento per avvicinarsi alle vicende fondative della Repubblica
attraverso la voce e la musica.
Mercoledì 14 maggio sono previsti due appuntamenti distinti
ma complementari. La mattina, alle 11, si terrà "La Liberazione
'radice' della Costituzione italiana", un dialogo tra studenti e
studentesse del Dipartimento e Giovanni Maria Flick, presidente
emerito della Corte costituzionale, già Ministro della
Repubblica, giurista e docente universitario. Nel pomeriggio
dello stesso giorno, alle 15, spazio a "La Resistenza a colori",
una proiezione di materiali d'archivio provenienti da Archivio
audiovisivo del movimento operaio e democratico, Archivio
nazionale cinematografico della Resistenza di Torino, Home
Movies di Bologna e Istituto Luce, resi più accessibili grazie
alla colorazione con tecnologie di Intelligenza Artificiale
generativa, con il contributo dei docenti di Unimc.
"Ricordare l'80/o anniversario della Liberazione - sottolinea
il rettore John Mc Court - significa rinnovare il nostro impegno
verso una società più giusta, inclusiva e democratica.
L'università ha il dovere di coltivare la memoria e stimolare il
pensiero critico, perché la libertà non è mai conquistata una
volta per tutte: va difesa, compresa e trasmessa".
"Questi appuntamenti sono un modo di vivere la democrazia, il
senso di cittadinanza e la difesa dei valori della nostra Carta
costituzionale, che affonda le sue radici proprio nella
Resistenza e nella Liberazione - sottolinea il direttore del
Dipartimento, Angelo Ventrone -. Sono iniziative dedicate a
studenti e studentesse ma anche a tutti coloro che amano la
libertà e - riprendendo Calamandrei - la Politica, nel senso più
alto del termine, come cura della comunità entro lo spazio di
relazioni e condizioni rappresentato dall'intera umanità".
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