Oltre 200 armi sono state inviate
dalla Polizia di Stato della Questura di Ancona, per la
rottamazione al Cerimant dell'Esercito di Padova: 77 pistole e
108 fucili, 18 armi bianche (machete, sciabole, coltelli)
ritirati o versati alla Polizia di Stato.
Allo stesso modo stanno procedendo i quattro Commissariati di
Polizia della provincia su input del Questore Cesare Capocasa:
Jesi ha rottamato 102 armi, Senigallia 225, Osimo 123, Fabriano
120.
La Polizia di Stato, fa sapere la Questura, "continua ad
effettuare i controlli sui detentori di armi comuni da sparo
residenti in questo capoluogo ed in provincia al fine di
verificare il rispetto delle norme previste in materia. Chi
detiene armi deve presentare ogni cinque anni il certificato
medico d'idoneità psicofisica alla detenzione; in pratica lo
stesso certificato richiesto per il rilascio del nulla osta
all'acquisto, previsto dall'art. 35 del Testo Unico delle Leggi
di Pubblica Sicurezza. La certificazione dovrà attestare che il
richiedente non sia affetto da malattie mentali o patologie che
ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere
e di volere ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente,
sostanze stupefacenti e psicotrope oppure abusare di alcol".
Alcuni giorni fa i poliziotti della Questura, allo scopo di
vigilare sulla scrupolosa osservanza delle norme e procedure che
riguardano le autorizzazioni di Polizia relative alle armi, nel
corso di un controllo domiciliare, ha denunciato all'Autorità
giudiziaria di Ancona per omessa custodia di arma (art. 20 bis
legge 110/75) una donna rumena di 37 anni, che custodiva nella
propria abitazione un'arma dentro un beauty case insieme ai
trucchi, anziché in un armadietto blindato o una cassaforte,
contravvenendo in tal modo alle principali regole di sicurezza
per la corretta custodia di un'arma. L'arma e le munizioni sono
state sequestrate.
La Polizia di Stato ha sospeso i titoli a due Guardie
particolari giurate (un uomo ed una donna) che operavano alle
dipendenze di due importanti istituti di vigilanza in servizio
ad Ancona e provincia. I due erano stati segnalati negli scorsi
mesi alla Prefettura per uso non terapeutico di sostanze
stupefacenti ex art. 75 DPR 309/90. In particolare, l'uomo era
stato trovato in possesso di un pezzo di hascisc, mentre la
donna di uno spinello di marijuana. La normativa prevede, spiega
la Questura, che anche l'uso non occasionale di sostanze
stupefacenti sia incompatibile con lo svolgimento di un
importante servizio di vigilanza e sicurezza come quello di
Guardia particolare giurata".
L'ufficio Armi ed esplosivi della Questura ricorda che "nel
caso che un detentore non voglia più la disponibilità dell'arma
e non trovi una persona munita d'idoneo titolo di polizia cui
cederla, anche a titolo gratuito, potrà richiedere agli stessi
uffici di Polizia (Ufficio Armi della Questura di Ancona
071-2288558) o ai Carabinieri il ritiro per la successiva
rottamazione".
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