Tre punti fortemente
inquinati sui quattro campionati da Legambiente lungo la costa
molisana, due a Termoli e uno a Campomarino (Campobasso),
all'altezza della foce del Biferno. Sono i dati emersi
dall'analisi delle acque condotta da Goletta Verde, illustrati
in conferenza stampa nel porto a Termoli da Katiuscia Eroe,
portavoce di Goletta Verde, Manuela Cardarelli di Legambiente
Molise e Francesco Guidotti della Guidotti Ships, ditta che
opera nel disinquinamento del mare. Inquinate a Termoli le acque
antistanti la spiaggia di Rio Vivo e la foce del canale in
corrispondenza della rotatoria tra via del Mare e lungomare
Cristoforo Colombo. Entro i limiti la spiaggia di Sant'Antonio.
Rispetto al 2017 la situazione in alcuni punti è peggiorata e
per questo Legambiente annuncia un esposto alla Procura di
Larino (Campobasso). Rilanciato l'appello ai sindaci dei comuni
dell'hinterland di prestare maggiore attenzione alla
depurazione. "Il monitoraggio di Goletta Verde non vuole
sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le
criticità ancora presenti nei sistemi depurativi regionali per
porre rimedio all'inquinamento dei nostri mari - ha dichiarato
Manuela Cardarelli - Il problema della cattiva depurazione
purtroppo costituisce un costo elevato per le tasche degli
ignari cittadini, visto che il nostro Paese è stato condannato a
pagare all'Ue una multa da 25 milioni di euro, più ulteriori 30
milioni ogni sei mesi finché non si metterà in regola. Soldi che
avrebbero potuto essere spesi diversamente, per esempio per
aprire nuovi cantieri per la depurazione e realizzare sistemi
efficienti e moderni, creando nuovi posti di lavoro. Ecco perché
è necessario, oltre che indagare per capire le cause che
compromettono lo stato di salute delle acque, agire
concretamente. A tal proposito, abbiamo deciso di avviare
un'azione giuridica presentando gli esposti alle autorità
competenti, secondo quanto previsto dalla legge sugli
eco-reati".
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