/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pasqua: vescovo Termoli-Larino, 'siate costruttori di pace'

Pasqua: vescovo Termoli-Larino, 'siate costruttori di pace'

Il messaggio di monsignor Palumbo alla comunità

TERMOLI, 18 aprile 2025, 16:21

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il vescovo della Diocesi di Termoli-Larino Mons. Claudio Palumbo in occasione della Santa Pasqua augura, in un messaggio a fedeli, "il dono pacificatore della Pasqua affinché sia dato, a tutti e a ciascuno, di divenire 'costruttori di pace' nelle proprie famiglie, nel mondo del lavoro e nella società tutta, mentre affido questi voti alla materna intercessione della Vergine Maria, Madre della Speranza e Regina della Pace: Ipsa propitia pervenis".
    "Alla luce dell'evento pasquale, come singoli, ma prima di tutto come Chiesa diocesana, impegnata nel cammino sinodale, assieme a tanti uomini e donne di buona volontà - sottolinea in una lettera alla comunità - , non possiamo e non vogliamo rimanere estranei alla storia, agli interrogativi generati da tutto quanto viviamo ogni giorno. E rianimati dalla potenza della Pasqua, ci rilanciamo all'abbraccio del Risorto che vive nei sacramenti della Chiesa, come anche in ogni fratello e sorella, a cominciare da quanti sono nel dolore e nella precarietà: sofferenti nel corpo e nello spirito, ammalati, migranti, vittime di multiformi ingiustizie, di guerre e disordini che sconvolgono il mondo".
    "La Risurrezione del Signore - spiega - rende doveroso il nostro 'grazie' al Padre, datore di ogni bene, per i tanti 'operatori di misericordia e di pace', che non mancano in ogni dove, 'icone credibili' e che ne siano consapevoli o meno, annunciatori autentici del Vangelo di salvezza in mezzo a tanta diffusa violenza, al terrorismo contagioso, al nuovo disordine mondiale, alla cultura dello scarto che eleva muri e barriere verso i deboli e sofferenti, al nichilismo brioso della morte, cominciando da quella 'decretata' dal primo concepimento fino al termine naturale della vita e fino ai nostri ricorrenti difetti, spesse volte, quando non riconosciuti e accettati, fomite di ogni sorta di esasperata aggressività".
    Palumbo ricorda "i martiri odierni, uccisi anch'essi, come gli antichi, per il solo nome cristiano, e quella di quanti, umili e semplici, onesti e generosi, sono lampade viventi, se non addirittura fari che illuminano, di eroica dedizione i nostri giorni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza