Nell'incontro con il presidente
francese Emmanuel Macron è stata discussa la possibilità di
inviare truppe di peacekeeping in Ucraina. Lo ha affermato il
premier polacco Donald Tusk.
"Io spero di parlare di pace, di peacekeeping il prima
possibile in Ucraina, ma anche a Gaza e in Libano. Noi siamo
disponibili a svolgere questo ruolo, che è un ruolo nel quale ci
siamo sempre distinti come nazione". Lo ha detto il ministro
della Difesa, Guido Crosetto, in un colloquio con i cronisti
dopo il 20/mo vertice 5-5 dei ministri della Difesa a Madrid,
rispetto alla possibilità di dispiegare forze di peacekeeping in
Ucraina, tema che dovrebbe essere discusso nell'incontro odierno
a Varsavia tra il presidente francese Macron e il premier
polacco Tusk.
"Adesso dobbiamo innanzitutto arrivare alla pace giusta, è
prematuro parlare di qualsiasi iniziativa del giorno dopo". Lo
ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine
della ministeriale a Berlino con cinque Paesi Ue, la Gran
Bretagna e l'Ucraina, rispondendo ad una domanda sulla posizione
italiana sul peacekeeping in Ucraina. "Si valuterà, valuteranno
i capi di Stato e di governo, ma intanto adesso vediamo cosa
accade, se e quando si concluderà la guerra. È importante che
Stati Uniti ed Europa lavorino insieme, e con l'Ucraina, per
raggiungere una pace giusta che non significhi una resa
dell'Ucraina", ha aggiunto Tajani.
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