"La Grecia monitora gli sviluppi
nella regione" e "adatta la sua posizione sulla questione
migratoria e dei rifugiati ai nuovi dati, nel contesto delle
decisioni delle istituzioni dell'Unione Europea". Lo ha
dichiarato il portavoce del governo ellenico, Pavlos Marinakis,
al termine della riunione del Consiglio governativo per la
sicurezza nazionale (Kysea), il principale organo decisionale
della Grecia in materia di affari esteri e difesa, che si è
concentrata sulla situazione siriana.
Nell'incontro presieduto dal premier ellenico Kyriakos
Mitsotakis, è stata confermata la scelta di sospendere fino a
nuovo ordine le decisioni sulle domande di asilo dei siriani che
si trovano nelle strutture di accoglienza greche, scrive
Kathimerini. Fonti governative affermano al giornale che la
Grecia sta ancora accettando e valutando le domande di asilo, ma
non verranno prese decisioni finché la situazione non sarà
consolidata. Inoltre, secondo le stesse fonti, finora gli arrivi
di migranti dalla Siria si sono ridotti.
"La Grecia sostiene l'unità, l'integrità territoriale e la
sovranità della Siria e un futuro inclusivo che salvaguardi
tutte le minoranze religiose", ha aggiunto il portavoce del
governo. "Il ritorno alla normalità democratica dovrebbe
significare la fine dei flussi dei rifugiati e aprire la strada
del ritorno alle loro case", ha dichiarato Marinakis.
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