Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Undp, 'progresso nello sviluppo umano ai minimi, speranze da IA'

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Undp, 'progresso nello sviluppo umano ai minimi, speranze da IA'

Von der Leyen, 'intelligenza artificiale un dono per l'umanità'

BRUXELLES, 06 maggio 2025, 14:54

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Il progresso dello sviluppo umano sta subendo un rallentamento inatteso e senza precedenti in tutto il mondo, ma l'intelligenza artificiale (IA) potrebbe creare le condizioni per rilanciarlo. È quanto emerge dal rapporto sullo sviluppo umano 2025 a cura del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp). Il rapporto, dedicato alle possibilità nell'era dell'IA, analizza i progressi dello sviluppo attraverso una serie di indicatori noti come Indice di sviluppo umano (Isu), che comprende i risultati in materia di salute e istruzione, oltre ai livelli di reddito.
    Le proiezioni per il 2024, spiega l'Undp in una nota, rivelano uno stallo nei progressi dell'Isu in tutte le regioni del mondo.
    Escludendo gli anni di crisi innescata dalla pandemia, il modesto aumento dello sviluppo umano globale previsto nel rapporto di quest'anno rappresenta il più piccolo incremento dal 1990. "Se i lenti progressi del 2024 diventeranno la 'nuova normalità', il traguardo del 2030 potrebbe slittare di decenni, rendendo il nostro mondo meno sicuro, più diviso e più vulnerabile agli shock economici ed ecologici" è l'avvertimento lanciato da Achim Steiner, coordinatore dell'Undp.
    Oltre all'allarmante tasso di decelerazione dello sviluppo globale, il rapporto rileva per il quarto anno consecutivo un aumento delle disuguaglianze tra Paesi ricchi e poveri, un quadro che rischia di aggravarsi a causa delle crescenti tensioni commerciali, della crisi del debito e dell'aumento dell'industrializzazione senza lavoro. "In questo contesto di turbolenza globale, dobbiamo esplorare con urgenza nuovi modi per promuovere lo sviluppo", ha spiegato Steiner, evidenziando le potenzialità dell'IA: "sebbene l'intelligenza artificiale non sia una panacea, le scelte che facciamo hanno il potenziale per rilanciare lo sviluppo umano e aprire nuovi percorsi e possibilità".
    "L'IA può essere un dono per l'umanità. Questo importante rapporto dimostra che il futuro è nelle nostre mani. Le scelte che facciamo ora determineranno il nostro domani" ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aprendo i lavori dell'evento di presentazione del rapporto a Bruxelles. "Con le scelte giuste, possiamo aprire nuove strade per aiutare tutti a prosperare in un mondo con l'IA" ha aggiunto, sottolineando in particolare le iniziative europee per ridurre il divario digitale con il Sud Globale, tra cui l'hub di IA per lo sviluppo sostenibile, "un'iniziativa fondamentale guidata da Italia, G7 e Undp con una forte attenzione all'Africa".
    Il rapporto contiene i risultati di un sondaggio che ha dimostrato un atteggiamento realistico ma fiducioso nei confronti del cambiamento che l'IA può innescare. La metà degli intervistati in tutto il mondo pensa che il proprio lavoro potrebbe essere automatizzato e una percentuale ancora maggiore, sei su dieci, prevede che l'IA avrà un impatto positivo sul proprio impiego, creando opportunità di lavoro che oggi potrebbero non esistere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza