(ANSA) - TORINO, 27 MAG -"Torino ha bisogno di persone del
suo calibro, che siano trascinatori della nostra economia, che
aiutino questo territorio". Lo ha detto l'arcivescovo di Torino,
Cesare Nosiglia, che ha celebrato la Messa nel santuario della
Consolata in ricordo di Umberto Agnelli.
"Umberto Agnelli era un torinese profondamente legato a
questa città, un manager innovatore con il senso della
collaborazione sociale", ha osservato l'arcivescovo nell'omelia.
In prima fila i familiari: la moglie Allegra Caracciolo, i
figli Andrea, Anna e la vedova di Giovanni Alberto, Avery con la
figlia Asia, i nipotini, Marella Agnelli, John Elkann con la
moglie Lavinia Borromeo, Maria Sole con il marito Pio Teodorani
Fabbri e il figlio Eduardo, Tiberto Brandolini d'Adda. Molti i
personaggi del mondo Fiat: Sergio Marchionne, Gianluigi Gabetti,
Franzo Grande Stevens. Tanti anche i nomi vecchi e nuovi della
Juventus con tantissimi ragazzi delle giovanili: Ciro Ferrara,
Beppe Furino, Roberto Bettega, Antonio Cabrini, Gianpiero
Boniperri, Antonio Giraudo, Luciano Moggi, Giovanni Cobolli
Gigli, Gianluca Pessotto.
In chiesa anche numerosi esponenti del mondo politico ed
economico della città: l'ex ministro Elsa Fornero, Enrico Salza,
Gian Maria Gros-Pietro, il sindaco Piero Fassino, l'ex sindaco
Valentino Castellani, Angelo Benessia, Giovanni Remmert, Luigi
Gubitosi, Paolo Garimberti, Marco Boglione, Luigi Salvadori.
(ANSA.
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