Compie 70 anni, il 27 aprile, Paolo Pulici, sempre saldamente al primo posto nel cuore dei tifosi granata, il più amato per le sue doti sportive e umane.Per lo speciale compleanno di 'Pupi' il giornalista Beppe Gandolfo, torinese e torinista, ha scritto un romanzo biografico dal titolo 'Pulici. Il mito', edito da Priuli e Verlucca, Il volume ripercorre, in 21 capitoli, la vita calcistica di 'Pupi', affiancando la storia con le cronache dall'Olimpo e le immaginarie parole di Zeus.
L'autore, infatti, immagina che furono proprio Zeus, e tutti gli Dèi dell'Olimpo, a decidere di inviare sulla Terra Pulici per lenire il dolore e la sofferenza dei tifosi granata.
Pulici nasce a Roncello, nella Brianza, il 27 aprile del 1950, quando il popolo granata e tutta l'Italia si apprestano a celebrare il primo anniversario della tragedia di Superga.
I gol di Pulici hanno consentito al Toro di rivincere lo scudetto, 27 anni dopo Superga, nel 1976. Con 172 reti è tuttora il primatista fra i goleador del club granata di tutti i tempi. "Ma soprattutto è il calciatore che più di ogni altro ha saputo incarnare lo spirito Toro, e soltanto chi ha indossato quella maglia ne conosce il vero significato. Proprio per questo Puliciclone, come lo soprannominò Gianni Brera, o più semplicemente Pupi, come lo chiamano tutti compresa la moglie Claudia, è entrato nel cuore del popolo granata alla pari degli Immortali".
Il romanzo biografico di Gandolfo racconta quindi "la storia e le gesta di un campione: velocità da centometrista, istinto del gol innato, prestanza atletica straordinaria, ma soprattutto un uomo con la maglia granata e il numero 11 impressi sulla pelle e nell'animo".
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