Aprire un confronto sulle
difficoltà che coinvolgono il settore dell'arte contemporanea.
Lo chiede il Comitato Fondazioni Arte Contemporanea che rivolge
un appello al ministro Dario Franceschini perché "l'arte
contemporanea sia considerata un settore strategico all'interno
della governance culturale italiana e sia pertanto inserita tra
i destinatari delle agevolazioni, dei sostegni e dei
contributi".
"Ci permettiamo di evidenziare alle Autorità nazionali e
locali che le nostre istituzioni da anni svolgono un decisivo
ruolo di sussidiarietà nella produzione e diffusione dell'arte
contemporanea, a fianco di enti pubblici nazionali e
territoriali. Questo appello intende richiamare l'attenzione
sulle linee principali del nostro impegno professionale, che
desideriamo non interrompere", spiega il Comitato, attivo dal
2014, riflettendo sulle criticità che il sistema italiano
dell'arte contemporanea sta affrontando e dovrà affrontare.
Sono quattro i punti evidenziati. Innanzitutto la
programmazione espositiva d'arte contemporanea aperta e
accessibile a tutti i pubblici, il lavoro e la collaborazione
con il mondo della scuola, dell'università, della scienza, della
ricerca, dell'imprenditoria. Quindi la valorizzazione di giovani
talenti artistici e il sostegno alla produzione delle loro
opere, con ricadute positive di natura culturale ed economica
sul sistema paese. Terzo, la programmazione di corsi di
formazione sull'arte contemporanea destinati a studenti,
personale docente, specialisti. Quarto, l'individuazione e
l'implementazione di nuovi strumenti digitali idonei a favorire
la conoscenza e l'accessibilità delle opere d'arte da parte di
un pubblico più vasto rispetto a quello dei visitatori
tradizionali.
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