Un'immagine guida, la prima in 70
anni, disegnata da Paolo Galletto e che ritrae Cesare Pavese
bambino seduto di spalle che guarda le Langhe, il ritorno alla
sezione Narrativa, l'intervista inedita alla nipote Maria Luisa
Sini e a Gabriella Scaglione, figlia di Pinolo Scaglione, il
Nuto de 'La luna e i falò', sono alcune delle novità del 37/o
Premio Cesare Pavese.
Se ne parlerà domani al Polo del '900 di Torino con i
giurati: Alberto Sinigaglia, presidente, Gian Arturo Ferrari,
Giulia Boringhieri, Claudio Marazzini, Pierluigi Vaccaneo e
Chiara Fenoglio.
Si tratta di un'edizione fortemente voluta, anche in questo
anno del Covid, pensata per omaggiare Pavese a 70 anni dalla
morte. In questo senso va anche il nuovo bando creato per gli
studenti delle scuole superiori italiane invitati a scrivere un
breve saggio o riflessione critica partendo dalle parole di
Pavese in 'La luna e i falò' in cui si parla dell'infanzia, il
tema di questa edizione e anche dell'intervista alla nipote
Maria Luisa Sani che racconta proprio il rapporto di pavese con
la infanzia sua e dei suoi amati nipoti con i qwuali era solto
giocare e intrattenersi.
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