A fronte di una media di 700
chiamate al 118 "in questi giorni abbiamo superato le mille, ma
i nostri interventi sono aumentati solo di una cinquantina
arrivando a 660. Vuol dire che tante sono chiamate di persone
che hanno dubbi o preoccupazioni più che legittime ma che
dovrebbero avere altri canali a cui rivolgersi". A spiegarlo, ai
microfoni di Radio Veronica One, la responsabile del 118 di
Torino Rita Rossi. Parlando degli interventi che vengono
effettuati dal soccorso "la percentuale di quelli che riteniamo
sospetto Covid è del 70%", dice.
Sulle chiamate al 118 spiega che "sono spesso di persone che
hanno bisogno di informazioni sui tamponi, di verificare
sintomi, che hanno dubbi, legittimi, sulla loro salute. Queste
sono aumentate moltissimo, e dovrebbero trovare interlocutori
diversi dall'emergenza sanitaria. Non intasano i centralini -
precisa -, perché riusciamo a dare risposta a tutti, ma sono
telefonate processate un po' più a lungo del normale e quindi
l'impegno degli operatori è particolarmente pressante, e forse
se ci fossero canali diversi da utilizzare queste persone
avrebbero anche più tempo per parlare e avere delle risposte".
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