I test molecolari e antigenici
rapidi utilizzati in Piemonte per la ricerca del Covid sono in
grado di identificare anche le varianti del coronavirus e sono
in linea con le indicazioni dell'Istituto superiore di Sanità.
E' quanto comunica l'Assessorato regionale alla ricerca
applicata Covid.
"Alla luce di quanto richiesto dalla nota dell'Iss - afferma
l'assessore Matteo Marnati - mi sono immediatamente attivato per
verificare, attraverso le nostre strutture, l'eventuale
criticità dovuta alla variante del virus. E' stata dunque fatta
una pronta valutazione dei reagenti che utilizzano i nostri
laboratori, pubblici e accreditati dalla Regione: abbiamo
verificato che l'eventuale variante è coperta, perché i reagenti
utilizzati, e i test diagnostici acquistati dal Dirmei e dalle
Asl piemontesi, prevederebbero già la ricerca di più geni
virali. Quindi sono in grado di ricercare tutte le possibili
varianti note del Coronavirus".
Marnati annuncia inoltre che, con il consolidamento della
collaborazione tra l'ospedale Amedeo di Savoia e l'istituto
Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, a partire
da gennaio "le varianti del virus potranno essere identificate
sia attraverso il sequenziamento dell'intero genoma virale con
tecniche di nuova generazione, sia con il sequenziamento mirato
su segmenti genici specifici in una casistica di campioni già in
corso di selezione".
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