Torino Spiritualità 2021 verrà
anticipato dal 17 al 20 giugno anziché tenersi in settembre e
avrà un tema pensato per riflettere sul momento che stiamo
vivendo 'Desideranti'. Quattro giorni di lezioni, dialoghi,
laboratori e letture tra fedi, culture e religioni. Formula
mista, in presenza, sotto un tendone in centro, e online.
Un'edizione, spiega una nota del Circolo dei Lettori,
"dedicata al desiderio come pungolo e impulso, come tensione,
nutrimento della vita stessa. Oggi siamo tutti 'desideranti',
alla ricerca di orizzonti nuovi, di vastità antitetiche rispetto
al presente".
"Torino Spiritualità torna per animare la città di parole,
pensieri, dialogo - spiega Elena Loewenthal, direttore della
Fondazione Circolo dei lettori - e a giugno per fare tesoro
della luce e del caldo che ci aiuteranno a stare di nuovo
insieme in presenza e perché abbiamo 'urgenza' di confrontarci,
capire, parlarci". Aggiunge Armando Buonaiuto, curatore del
festival: "Mick Jagger aveva ragione a cantare "' can't get no
satisfaction'. Non c'è al mondo essere umano che possa dirsi
pienamente appagato, colmo una volta per tutte. Ci sarà sempre
qualcosa che manca, un'assenza che sollecita, una tessera del
mosaico che ancora non si fa trovare. Ed è in questo spazio,
struggente ma traboccante di tutti i 'possibili', che prende
forma il desiderio. Desideranti, allora, siamo tutti noi. Noi
che questa mancanza la abitiamo per natura, ma che sappiamo
anche prendere lo slancio e puntare oltre, verso l'altezza delle
nostre aspirazioni".
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