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Ucraina: in piazza a Torino per chiedere pace, abbiamo paura

Ucraina: in piazza a Torino per chiedere pace, abbiamo paura

Bandiere gialle e blu in centro. 'Putin bombarda su bambini'

TORINO, 24 febbraio 2022, 19:37

Redazione ANSA

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"Mia sorella è a Kiev. Ho paura per lei e per il mio popolo". Non smette di piangere Svetlana, ucraina che vive a Torino da circa 20 anni. Insieme a lei in piazza Castello questa sera ci sono altri connazionali che, dopo un giro di telefonate, hanno dato vita ad una manifestazione spontanea. Una ventina di persone con bandiere e striscioni gialloblù.
    A Torino sono oltre novecento gli ucraini. Studiano e lavorano in città, ma nel loro Paese d'origine, da oggi sotto l'attacco della Russia, vivono ancora i familiari, la maggior parte a Kiev e Odessa. "Putin sta bombardano sulle teste dei bambini e nessuno sta facendo nulla per difenderci", sostengono.
    "Mia sorella mi ha detto che sta bene, anche se stanno succedendo cose terribili - spiega Svetlana - riesco a comunicare con lei, ma non è facile". C'è preoccupazione, ma anche tanta rabbia tra gli ucraini torinesi. "Noi non vogliamo la guerra ma democrazia e libertà", conclude Svetlana.
    Denis racconta di un suo amico che è stato richiamato nell'esercito: "Oggi mi ha raccontato che ha visto cadere una bomba proprio vicino a lui". "I Russi dicono che l'Europa è cattiva, ma poi mandano i figli qui a studiare e vengono a fare shopping", osserva Ana. "I miei non hanno paura e mi hanno detto che sono pronti a combattere - afferma Anastasia, che ha lasciato in Ucraina la madre e la sorella - Anche noi siamo pronti a combattere e morire per la Patria". Accanto a Anastasia una ragazza con gli occhi gonfi dal pianto chiede che Putin venga fermato subito, perché "noi siamo il cuscinetto dell'Europa. Se cadiamo noi, poi toccherà a voi".
   

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