"Il nostro ricorso è stato
notificato al presidente Allasia, al presidente Cirio e ai
componenti dell'Ufficio di presidenza, ma non è stato
depositato, quindi tecnicamente al momento non esiste". Così
oggi nell'Aula del Consiglio regionale il capogruppo Fdi Paolo
Bongioanni, firmatario del ricorso al Tar al centro dei lavori
di questa mattina. Il ricorso riguarda l'uso della Pec per
l'elezione di metà mandato dei componenti dell'Ufficio di
presidenza di Palazzo Lascaris, che Fdi contesta.
"Ho ascoltato con attenzione gli interventi un po' ripetitivi
degli esponenti dell'opposizione - ha detto Bongioanni - il
ricorso è stato notificato alla Regione ma non è stato ancora
depositato. Il nostro provvedimento va nella direzione di
salvaguardare le garanzie di segretezza del voto, perché
riteniamo che il sistema adottato non lo faccia. Sono stato
accusato di non rispettare il lavoro degli uffici del Consiglio
regionale: non è vero, ma resta la nostra posizione su un
sistema di voto che riteniamo fallace".
In sostanza, è stato rimarcato dagli interventi delle
opposizioni seguiti a quello di Bongioanni, Fdi si riserva di
depositare il ricorso nei prossimi giorni: per il capogruppo Luv
Marco Grimaldi tale scelta si configura come "una minaccia" nei
confronti della Regione.
Immediatamente prima dell'intervento del capogruppo Fdi, le
opposizioni hanno inscenato una protesta innalzando in Aula dei
cartelli con volti dei tre consiglieri di Fratelli d'Italia:
Bongioanni, Carlo Riva Vercellotti e Davide Nicco. La seduta è
stata sospesa dal presidente Stefano Allasia per il tempo
necessario al ritiro dei cartelli.
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