La bandiera di Confindustria Cuneo,
nel giardino di Casa di Betania, è a mezz'asta, in segno di
lutto, per "testimoniare la vicinanza del mondo
dell'imprenditoria cuneese alla famiglia Balocco n un momento di
terribile e inaspettato dolore" per la morte di Alberto Balocco.
"Alberto ha saputo unire grandi doti imprenditoriali,
dimostrandosi lungimirante e coraggioso nelle scelte aziendali,
a qualità umane sempre più rare, come la gentilezza e la
disponibilità, che facevano di lui una persona affabile, attenta
agli altri e dedita alla propria famiglia - commenta il
presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola -. Incarnava al
meglio quei valori di laboriosità, serietà e capacità di avere
una visione allargata che accomunano molti degli industriali che
hanno fatto grande la nostra terra. Oggi piangiamo la scomparsa
di un imprenditore eccezionale, di una persona squisita e di un
amico sempre pronto al confronto".
Con la scomparsa di Alberto Balocco "la provincia perde un
simbolo della cuneesità nel mondo, un uomo stimato, un
imprenditore capace, da sempre legato al proprio territorio,
intraprendente e in grado di raccogliere il testimone di
un'azienda famigliare già di grande importanza, anche in termini
occupazionali, contribuendo a renderla ancora più rilevante
all'interno del comparto dolciario italiano - aggiunge il
direttore di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio -. Per me è
stato anche un amico caro, di cui serberò sempre un ricordo
affettuoso. Appena si è diffusa la notizia della sua morte
abbiamo ricevuto decine e decine di telefonate di colleghi
imprenditori, increduli e attoniti dal dolore".
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