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Museo Accorsi, fino al 26 febbraio Rinascimento Privato

Museo Accorsi, fino al 26 febbraio Rinascimento Privato

Il San Giovanni Battista si potrà vedere solo fino al 22 gennaio

TORINO, 13 gennaio 2023, 16:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Visto il grande successo di pubblico - oltre 20.000 visitatori dall'apertura- la mostra Rinascimento Privato al Museo Accorsi Ometto sarà prorogata fino al 26 febbraio. Pochi giorni ancora, invece, fino al 22 gennaio, per vedere il San Giovanni Battista di Defendente Ferrari, acquistato recentemente dal gallerista torinese d'arte contemporanea Gian Enzo Sperone. L'opera è temporaneamente esposta in mostra, con l'intento di ricomporre parte del monumentale polittico, realizzato da Defendente Ferrari tra il 1525 e il 1535 e nel tempo smembrato in diversi pannelli. Dopo il 22 gennaio il pannello tornerà a far parte della collezione privata di Sperone.
    Giovanni Martino Spanzotti, Giovanni Canavesio, Gandolfino da Roreto, Gerolamo Giovenone, Bernardino Lanino e Defendente Ferrari sono solo alcuni dei protagonisti della mostra - a cura di Serena D'Italia, Luca Mana e Vittorio Natale - che la Fondazione Accorsi-Ometto propone all'interno delle sue sale.
    Il titolo della mostra - citazione da Rinascimento privato, titolo del sontuoso romanzo di Maria Bellonci, Premio Strega 1986 - sintetizza l'obiettivo dell'esposizione: raccontareì l'evoluzione della pittura piemontese tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, con una trentina di opere provenienti esclusivamente da collezioni private, alcune delle quali storiche.
   

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