A poco più di due anni dalla scomparsa di Christo Vladimirov Javacheff, il Castello di Miradolo dedica uan mostra a Christo e Jeanne-Claude, la coppia che ha rivoluzionato il concetto di opera d'arte e il suo processo di realizzazione.
Sono esposti disegni, collages, fotografie e video delle loro opere più famose, insieme a opere di alcuni artisti del Nouveau Réalisme e della Land Art che hanno influenzato la loro produzione artistica e il loro pensiero.
La mostra Christo e Jeanne-Claude. Project, inaugurata il 15
ottobre 2022, sarà aperta fino al primo maggio. Curata da
Francesco Poli, Paolo Repetto e Roberto Galimberti, con il
coordinamento generale di Paola Eynard, realizzata grazie alla
collaborazione con la Christo and Jeanne-Claude Foundation di
New York, presenta circa sessanta opere accompagnate da un'ampia
sezione fotografica e dalla proiezione dei video che documentano
la realizzazione delle monumentali installazioni.
Le opere di Christo e Jeanne-Claude fecero sempre molta
fatica ad essere approvate ed accettate. Nel 1966 il permesso
per il progetto Wrapped Trees, concepito per il parco adiacente
al Saint Louis Art Museum, in Missouri, fu negato. Nel 1969 gli
artisti immaginarono il progetto Wrapped Trees, Project for
Avenue des Champs- Élysées and the Rond Point des Champs-Élysée
a Parigi, anch'esso mai realizzato. Il progetto Wrapped Trees
per Riehen (Comune alle porte di Basilea) è stato infine
completato nel 1998 ed è il risultato di 32 anni di attese. Nel
parco intorno alla Fondation Beyeler, 178 alberi, alti da 2 a 25
metri, sono stati avvolti con 23 chilometri di corda e con
55mila metri quadrati di tessuto in poliestere intrecciato. l
1968 risalgono i primi due edifici impacchettati: entrambi
musei, la Kunsthalle di Berna e il Museum of Contemporary Art di
Chicago.
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