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Sindacati, fondi regionali non spesi per le assunzioni

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Sindacati, fondi regionali non spesi per le assunzioni

'Potevano entrare mille infermieri, servizi a rischio'

TORINO, 07 aprile 2023, 18:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La maggior parte delle aziende sanitarie piemontesi ha continuato nel 2022 a risparmiare decine di milioni di euro che avrebbero dovuto essere spese per assumere. Non hanno neppure reinternalizzato i servizi sanitari come previsto dagli accordi regionali a salvaguardia della gestione pubblica e della spesa di denaro pubblico". Lo hanno denunciato, in una conferenza stampa, Massimo Esposto (Fp Cgil), Alessandro Bertaina (Cisl Fp), Antonio Di Capua (Uil Fpl), Daniele Baldinu (Fials), Francesco Coppolella (Nursind), Claudio Delli Carri (Nursing Up).
    "Le aziende non hanno speso per le assunzioni. Il motivo? Garantire i loro bilanci e quindi quello della Regione" hanno sottolineato. Secondo i dati forniti dall'assessorato alla Sanità lunedì, durante l'incontro al grattacielo della Regione - hanno detto i sindacati - nel 2022 le aziende complessivamente hanno risparmiato circa 50 milioni di euro, fondi che che avrebbero permesso l'assunzione di 1.000 infermieri ed è stato reinternalizzato meno del 7% dei servizi sanitari esternalizzati. Quest'anno, oltre alla conferma dei tetti di spesa per l'anno 2022, ci saranno 23 milioni per effetto del decreto Calabria e, in più, circa 80 milioni di euro per l'assunzione fuori dai tetti di spesa di personale dedicato al territorio, ai letti negli ospedali e al servizio d'emergenza territoriale 118. "Quindi nel 2023 le aziende potrebbero effettuare almeno 3.000 assunzioni sia del comparto sia tra i dirigenti medici, sempre che non le utilizzino per garantirsi coperture di bilancio aziendali e quindi coperture a livello regionale" hanno sottolineato.
   

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