"Vogliamo raccontare il passato, ma
anche anticipare il futuro parlando del metaverso, della futura
direzione, di incontri con altre culture, della strategia che
vogliamo dare al Museo per i prossimi anni". Lo ha detto il
presidente del Mauto, Benedetto Camerana, in occasione del
taglio del nastro che ha dato il via alle celebrazioni dei '90
anni del Museo Nazionale dell'Automobile. La cerimonia si è
svolta ai Giardini Reali, davanti alla Itala 35/45 Hp Palombella
del 1907, una delle favorite della Real Casa Savoia, in
particolare della regina Margherita, per la quale fu costruita e
da lei battezzata la Palombella. Il telaio è identico a quello
della famosa Itala vincitrice della Pechino-Parigi del 1907.
"Vogliamo anche cercare un dialogo con il cinema, la
fotografia, l'arte contemporanea, il design in senso lato. Ora
che il Museo ha ritrovato una centralità nel panorama della
cultura dell'automobile, dei grandi eventi dalla California al
Giappone, vogliamo cominciare a dialogare con altre culture. Le
automobili possono dialogare con il mondo dell'arte, per questo
abbiamo in programma incontri con la Fondazione Sandretto, con
le Ogr", ha spiegato Camerana. Quanto al nuovo direttore, ha
ribadito che "arriverà a breve, il consiglio di amministrazione
lo sceglierà tra le 330 candidature, ottime, internazionali".
Nove vetture della collezione del Museo per una settimana
sono ospitate in luoghi simbolo della città. A Palazzo Madama
nello scalone juvarriano è stata esposta l'Austin Mini Cooper S
del 1969 di The Italian Job, al Teatro Regio Torino la Fiat 130
coupé.
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