Con il fondo 'Rilancio e sviluppo'
presentato oggi dall'assessore regionale al Lavoro Elena
Chiorino, arrivano 23.5 milioni di euro per il sostegno delle
imprese in difficoltà ma con business plan sostenibili e per
salvaguardare posti di lavoro.
Non possiamo più assistere - sottolinea Chiorino - a
imprenditori che compiono gesti estremi perché non riescono più
a onorare gli impegni, sono attanagliati da una crisi globale e
fanno fatica anche a sostenere i costi previdenziali dei propri
dipendenti, oppure rischiano di cedere alle proposte di
speculatori internazionali, svendendo la propria attività e con
essa il suo know-how. Non possiamo tantomeno permettere che la
malavita riesca a insinuarsi tra le maglie del nostro tessuto
produttivo".
L'investimento complessivo è di 23,5 milioni di euro e vede
in raccordo Regione, Finpiemonte e Finint Investments, oltre
agli istituti di credito piemontesi Banca d'Alba, Banca Alpi
Marittime e Generalfinance. Per il Piemonte - regione capofila -
sono disponibili 15,5 milioni di euro, di cui 11 milioni sono
stanziati da Finpiemonte, mentre nella restante parte
intervengono Finint Investments e gli istituti di credito.
"Con questa operazione - spiega il presidente di Finpiemonte
Michele Vietti - Finpiemonte conferma e rafforza il proprio
ruolo di investitore istituzionale di risorse del proprio
patrimonio, con il duplice obiettivo di sostenere il nostro
territorio e di promuovere l'attivazione di risorse private in
una logica di sinergia con altri investitori territoriali e di
complementarietà rispetto alle misure regionali".
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