Si è chiusa come era iniziata, con 600 persone nella Chiesa di San Filippo Neri per "il più grande Death Café mai realizzato in Italia", la 19a edizione di Torino Spiritualità.
In tutto le presenze al festival sono state 13mila, nei vari appuntamenti ispirati al tema dell'anno "Agli assenti.
Della morte ovvero della vita".
Al festival, ideato e organizzato dalla Fondazione Circolo
dei lettori e curato da Armando Buonaiuto, si sono svolti altri
4 Death Café, 75 tra incontri, laboratori, lectio, meditazioni,
spettacoli - 126 voci di testimoni italiani e internazionali.
Oltre che nella Chiesa di San Filippo Neri e al Circolo dei
lettori, gli appuntamenti si sono svolti in numerosi luoghi e
spazi culturali della città: teatri, ospedali, cimitero,
moschea.
"È davvero così difficile pronunciare la parola "morte"?
Queste dense giornate di festival, così ricche di voci,
riflessioni e persone desiderose di ascoltare e disposte a
condividere, mi sembrano suggerire il contrario. Di certo
testimoniano il bisogno di trovare modi per interrogarsi insieme
anche su argomenti spinosi, ma che vale la pena imparare
maneggiare", commenta Armando Buonaiuto, curatore di Torino
Spiritualità.
"È stata una sfida, è stato un atto di coraggio e fors'anche
di incoscienza, un gesto di provocazione, talvolta. Dedicare la
XIX edizione di Torino Spiritualità agli assenti, alla morte
come parte della vita, al nostro comune misurarci con il dolore
e la nostalgia, l'illusione e la rassegnazione, armati
dell'unica certezza che la vita ci regala e cioè che prima poi
finisce, è stata un'esperienza forte e dolce al tempo stesso.
Vissuta con un'intensità sorprendente, mai spenta", osserva
Elena Loewenthal, direttrice della Fondazione Circolo dei
lettori.
La prossima edizione di Torino Spiritualità si terrà dal 25
al 29 settembre 2024.
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