È morto questa mattina a Torino,
dopo una grave malattia durata alcuni mesi, Gaetano Capizzi,
fondatore e direttore del Festival CinemAmbiente di Torino.
Critico cinematografico, organizzatore di festival, soprattutto
di cinema indipendente, da anni aveva scelto di occuparsi in
modo particolare di cortometraggi e di cinema sul tema
dell'ambiente. "Non era solo un uomo di cinema, ma una persona
molto sensibile all'ambiente, che ha contribuito a sviluppare
una grande consapevolezza sul tema anche tra i giovani" ha
commentato Enzo Ghigo, presidente del Museo del Cinema.
Molti anche i libri e saggi di Capizzi, tra i quali il volume
'Isole. Cinema indipendente italiano'. Tra i festival da lui
guidati anche il festival Cinema indipendente italiano a
Berlino. È stato tra i fondatori dell'Aiace-Cic (Centro italiano
cortometraggio) nel cui ambito ha organizzato rassegne e sezioni
di festival in Italia e all'estero. Era anche uno degli autori
del Cd-Rom"Corti italiani" (Lindau), curatore della seconda
edizione di 'Come vendere un cortometraggio' di Jan Rofenkamp
(Lindau), nonché tra gli autori tra dei volumi 'Vittorio De
Seta', 'il mondo perduto' e 'Joris Ivens - A wind tale'.
Il Festival CinemAmbiente era nato a Torino nel 1998 con
l'obiettivo di presentare i migliori film ambientali a livello
internazionale e contribuire, con attività che si sviluppano nel
corso di tutto l'anno, alla promozione del cinema e della
cultura ambientale. Fondato e diretto da Gaetano Capizzi, il
Festival è organizzato dall'Associazione CinemAmbiente con il
Museo nazionale del Cinema. È membro fondatore del Green Film
Network, associazione che riunisce le più importanti rassegne
cinematografiche internazionali a tema ambientale.
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