Gli amministratori pubblici e i
rappresentanti delle associazioni economiche del Cuneese si
mobilitano "contro il rischio di nuovi ritardi" rispetto alla
consegna dei lavori del Tenda bis, prevista per giugno 2024. "I
lavori, ancora una volta vanno a rilento", dicono dopo il
sopralluogo dei giorni corsi al cantiere del Tunnel di Tenda,
alla presenza dell'ispettore del Mit Daniele Pietrosanti e del
consigliere regionale Paolo Demarchi.
Il timore dello slittamento dei tempi è stato espresso alla
direzione lavori di Anas dai sindaci Patrizia Manassero (Cuneo),
Roberta Robbione (Borgo San Dalmazzo), Germana Avena
(Roccavione), Massimo Burzi (Robilante), Gian Piero Dalmasso
(Vernante), Massimo Riberi (Limone Piemonte) insieme a Giorgio
Chiesa della Camera di Commercio di Cuneo. Con loro, in
rappresentanza della Prefettura di Cuneo, c'era Marinella
Rancurello.
Nel cantiere sono impegnati 160 operai, i lavori sono
sull'arco delle 20 ore, ma il cantiere potrebbe restare aperto
24 re su 24, se arriverà il benestare dagli approfondimenti
chiesti. I sindaci hanno chiesto di istituire un tavolo di
lavoro urgente, convocando nei prossimi giorni il comitato di
monitoraggio sul Tenda. "Il territorio non può aspettare oltre.
- dicono i sindaci che hanno partecipato al sopralluogo al Tenda
bis - Siamo riusciti ad aprire la cig, la conferenza
intergovernativa Italia-Francia, agli attori territoriali e i
primi effetti si sono appena visti: i sindaci in visita al
cantiere. Ma è evidente, allo stato attuale, che i tempi
previsti per la riapertura non saranno rispettati. Ci è stato
inoltre riferito che da parte delle autorità francesi sono in
corso frequenti sopralluoghi e verifiche al cantiere che
rallentano le operazioni di realizzazione degli interventi".
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