"Due avvocati che hanno onorato la
toga. Due pilastri della nostra comunità. Due grandi amici". Con
queste parole Roberto Capra, presidente della Camera penale del
Piemonte occidentale, ha aperto oggi a Torino l'evento dedicato
alla memoria di Roberto Trinchero e Gianluca Vergnano, figure
molto conosciute e apprezzate negli ambienti giudiziari
subalpini, morti nelle scorse settimane. L'incontro si è svolto
in una delle maxi aule del Palazzo di giustizia. Colleghi e
familiari dei due penalisti sono intervenuti alternando ricordi
e aneddoti legati non solo alla loro attività professionale.
Trinchero è deceduto per un attacco cardiaco il 20 gennaio.
Aveva 74 anni ed era stato presidente della Camera Penale. "Un
avvocato galantuomo", è stato definito. "Non sempre - ha
osservato Capra - eravamo d'accordo. Ma ogni contrasto con lui
si poteva risolvere dialogando, magari a cena. Con l'andare del
tempo, confutando l'adagio secondo il quale si comincia
incendiari e si diventa pompieri, diventò sempre più
battagliero. Quando raccoglievamo le firme per la separazione
delle carriere dei magistrati, era meraviglioso vederlo ai
banchetti in via Roma a parlare con la gente indossando un
cartello".
Vergnano è morto il 26 gennaio, a 45 anni, per gli effetti di
una grave malattia. "Era una persona - si è detto - che metteva
allegria, un grande appassionato di sport. Porteremo dentro di
noi il suo sorriso".
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