Un presidio davanti ai cancelli del
Palazzo di giustizia: ha preso questa forma a Torino lo sciopero
di 24 ore proclamato a livello nazionale dai 'cancellieri
esperti' che chiedono un inquadramento adeguato alla loro figura
professionale. All'appuntamento, sotto una pioggia battente, si
sono presentate decine di persone con striscioni e cartelli.
"Abbiamo superato un concorso pubblico - è stato spiegato -
dove fra i requisiti principali erano incluse competenze a
livello giuridico; ora ci troviamo collocati nella nuova area
'assistenti' ideata dal Ministero della giustizia. È un errore:
noi siamo 'cancellieri esperti', non autisti o centralinisti.
Riconoscere il nostro ruolo giuridico nell'area dei 'funzionari'
permetterebbe all'amministrazione della giustizia di guadagnare
in termini di efficienza. E sarebbe un gesto etico e onorevole".
La questione riguarda 2.700 lavoratori in tutta Italia.
L'adesione allo sciopero, secondo quanto è stato riferito, è
stata del 70%. Il presidio torinese è stato raggiunto da Sarah
Disabato, consigliera regionale M5s in Piemonte.
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