In otto stazioni nel tratto
italiano della linea ferroviaria Domodossola-Locarno, la
Vigezzina-Centovalli, sono stati installati altrettanti
defibrillatori semiautomatici esterni (Dae) multilingua. I
dispositivi sono in grado di riconoscere in modo automatico e
interrompere, tramite l'erogazione di una scarica elettrica, le
aritmie maligne responsabili dell'arresto cardiaco, quali la
fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare. Le
stazioni interessate sono Domodossola, Masera, Trontano, Marone,
Druogno, Santa Maria Maggiore, Malesco e Re, nel
Verbano-Cusio-Ossola.
"L'iniziativa, su base volontaria, è volta a un miglioramento
continuo della sicurezza dei viaggiatori e del nostro personale,
oltre che a fornire un ulteriore importante servizio al
territorio attraversato dalla ferrovia" il commento di Matteo
Corti, il direttore generale di Ssif, la società che gestisce il
tratto italiano e che ha installato i dispositivi.
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