Arrivati a metà mandato il bilancio
"è sostanzialmente positivo, credo davvero sia stato fatto
tanto, tanto, resta ancora da fare, abbiamo problemi da
risolvere, ma mi sembra di poter dire che complessivamente la
strada che abbiamo iniziato a percorrere sia quella giusta e che
sta iniziando da dare risultati tangibili, con progetti per 2,6
miliardi di euro per una stagione di grandi investimenti e
contemporaneamente la rimessa in funzione della città nella sua
quotidianità". È l'analisi fatta dal sindaco di Torino, Stefano
Lo Russo, che questa mattina alle Ogr ha riunito le varie
componenti della città, dagli stakeholders a centinaia di
studenti, per l'annuale incontro 'Torino. Sviluppo, coesione,
sostenibilità, cura'.
Un momento per raccontare le cose fatte ma anche guardare al
futuro. "Abbiamo continuato a lavorare sulla grande
progettualità di sistema disegnando una Torino che nei prossimi
30 anni sarà davvero all'avanguardia - osserva il sindaco -
dando contemporaneamente attenzione alle piccole cose, che è
l'altro terreno su cui si misura un'amministrazione. Su entrambi
abbiamo fatto molto ma siamo impegnati a migliorarli entrambi,
dalle manutenzioni delle aree verdi e stradali alle grandi
strategie e all'accelerazione dei grandi progetti di sviluppo".
E a chi gli chiede, guardando alla fine del mandato, cosa gli
farà dire di essere soddisfatto risponde "sarò soddisfatto se
avremo fatto il 70% di tutto quello che abbiamo messo in
cantiere, che sarà già tantissimo, ma soprattutto se questa
città avrà ritrovato un senso di unità e coesione che aveva un
po' smarrito e che credo sia un patrimonio estremamente
importante che può fare superare le difficoltà dell'oggi e del
domani. Quello è l'obiettivo che ci siamo dati - conclude - e
che ci continuiamo a dare ogni giorno".
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