"Stiamo scrivendo la parola 'fine'
a una partita lunga 19 anni. Con l'ultimo stralcio da diciotto
milioni di euro il Piemonte è pronto a chiudere per sempre la
pagina di Torino 2006. Il tesoretto sul post olimpico che era di
75 milioni, arriva ora agli ultimi interventi che andranno ad
interessare principalmente il territorio dell'Unione Montana Via
Lattea". Lo ha detto Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze d'Oulx,
in occasione dell'incontro del 30 aprile a Torino dedicato al
piano per risolvere le ultime questioni sulle infrastrutture dei
Giochi olimpici invernali, dove ha partecipato anche nella veste
di Presidente Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.
"Il tesoretto sul post olimpico - spiega Meneguzzi - arriva
ora agli ultimi interventi che andranno ad interessare
principalmente il territorio dell'Unione Montana Via Lattea.
Infatti con lo stanziamento di 9 milioni di euro si andrà a
smantellare l'ecomostro della pista da bob di Cesana Pariol e
si andrà a recuperare l'area del trampolino di Pragelato con un
investimenti di 5 milioni di euro di cui 3 milioni e 695mila del
tesoretto olimpico a cui si aggiungeranno 2 milioni di fondi di
Coesione e Sviluppo dalla Regione Piemonte. Ma non solo. Si
andrà anche a ripristinare e bonificare l'area della pista di
freestyle di Sauze d'Oulx che è stata aperta solo 15 giorni e
che già allora non era voluta dai 'montagnin'". "Tengo a
sottolineare con orgoglio - aggiunge - che l'Olimpiade di Torino
2006 fu gestita in modo sabaudo, ottimizzando il budget iniziale
e andando a creare il tesoretto post olimpico che con questi
ultimi interventi si esaurirà restituendo ai nostri territori
una riqualificazione dovuta".
All'incontro, presieduto da Vincenzo Coccolo, commissario
dell'ex Agenzia 2006, erano presenti il ministro dello sport,
Andrea Abodi, l'assessore regionale alla montagna, Marco Gallo,
il vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Jacopo
Suppo, l'assessore allo sport del Comune di Torino, Domenico
Carretta; poi i sindaci di Cesana, Daniele Mazzoleni, di
Pragelato Massimo Marchisio, di Sestriere, Gianni Poncet, e di
Claviere, Simona Radogna. Al loro fianco anche la senatrice
Paola Ambrogio ed il presidente della commissione cilancio della
Regione Piemonte, Roberto Ravello.
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