Il Tribunale di Bari ha assolto il
cardiologo barese Paolo Rizzon, accusato di aver truccato
concorsi universitari, da cinque accuse di falso e tre di truffa
"perché il fatto non sussiste" e ha dichiarato la prescrizione
dei reati di associazione per delinquere, concussione -
riqualificato quest'ultimo in induzione indebita a dare o
promettere utilità - e altri tre episodi di falso. I fatti
contestati risalgono al periodo compreso fra la fine degli anni
'90 e il 2002.
Per il professore, arrestato nell'ambito di questo
procedimento nel giugno del 2004, la Procura di Bari aveva
chiesto la condanna a sette anni e sei mesi di reclusione.
Non luogo a procedere per prescrizione dei reati contestati
anche per il figlio di Rizzon, Brian Peter, accusato di
concussione e falso (era stata chiesta la condanna a 4 anni di
reclusione). Da una contestazione di falso sono stati assolti
altri due docenti imputati, Aldo Iacono e Massimo Volpe,
all'epoca dei fatti membri della commissione giudicatrice di un
concorso.
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