Con l'accordo a due anni e mezzo di
carcere, quella di Adriano Riva è la prima richiesta di
patteggiamento alla quale la Procura di Milano ha dato il via
libera nell'ambito dell'intesa raggiunta tra la famiglia ex
proprietaria dell'Ilva e la magistratura per sbloccare oltre 1
miliardo e 300 milioni di euro depositati in Svizzera e da
destinare al risanamento ambientale dello stabilimento.
Da quanto si è appreso l'avvocato Oreste Dominioni, difensore
di Adriano Riva, 86 anni, cittadino canadese residente in
Svizzera, accusato di bancarotta, truffa e trasferimento
fraudolento di beni, in queste ore ha raggiunto l'accordo per il
patteggiamento con i pm milanesi Stefano Civardi e Mauro
Clerici. L'istanza ora dovrà essere inoltrata all'ufficio gip.
E proprio in queste ore anche la difesa di Fabio Riva, già
condannato definitivamente a 5 anni per truffa, starebbe per
chiudere, salvo ripensamenti, l'accordo per il patteggiamento.
Lo stesso dovrebbe accadere anche per un terzo componente della
famiglia e cioè Nicola Riva.
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