/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ilva: processo, attese per oggi richieste di condanna dei pm

Ilva

Ilva: processo, attese per oggi richieste di condanna dei pm

Imputate 3 società e 44 persone tra cui famiglia Riva e Vendola

TARANTO, 17 febbraio 2021, 12:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono attese per oggi le richieste della pubblica accusa al processo "Ambiente Svenduto" in corso davanti alla Corte d'Assise di Taranto (presidente Stefania D'Errico, a latere Fulvia Misserini e sei giudici popolari) per il presunto disastro ambientale causato dall'Ilva negli anni della gestione della famiglia Riva. Sono 47 gli imputati, di cui 44 persone fisiche e 3 società (Ilva, Riva Fire e Riva Forni elettrici) per la responsabilità amministrativa. Secondo quanto appreso dal collegio difensivo, le richieste potrebbero essere formulate nel primo pomeriggio. L'inchiesta, supportata da una perizia chimica e una epidemiologica, sfociò il 26 luglio 2012 nel sequestro degli impianti dall'area a caldo e in una serie di arresti. Tra gli imputati, spiccano gli ex proprietari e amministratori Fabio e Nicola Riva, l'ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l'ex presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, l'ex sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, l'ex presidente Ilva, Bruno Ferrante, l'ex responsabile della relazioni istituzionali Girolamo Archinà, l'ex direttore dello stabilimento siderurgico di Taranto, Salvatore Capogrosso, l'ex direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato, l'ex consulente della Procura ed ex preside del Politecnico di Taranto Lorenzo Liberti.
    Tra le contestazioni c'è l'associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all'avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele suoi luoghi di lavoro, alla corruzione, al falso e all'abuso d'ufficio. Dopo la requisitoria dei pubblici ministeri Mariano Buccoliero, Remo Epifani, Giovanna Cannarile e Raffaele Graziano, ormai verso la conclusione, il calendario del processo andrà avanti con parti civili e difensori degli imputati. La sentenza di primo grado è attesa prima dell'estate.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza