E' morto a 80 anni Franco
Sebastio, ex procuratore di Taranto e magistrato simbolo della
lotta all'inquinamento industriale, che avviò l'inchiesta
sull'Ilva gestita dai Riva chiamata 'Ambiente Svenduto'. Nel
2017 fu candidato sindaco per una lista civica e fu poi nominato
dal primo cittadino Rinaldo Melucci assessore alla Cultura e
alla Legalità. Sebastio da domenica sera era ricoverato
all'ospedale Moscati, dove si è spento poche ore fa. Oltre alle
numerose indagini sull'inquinamento, portò avanti una delle
prime inchieste per mobbing in relazione al trasferimento di
lavoratori del Siderurgico "indesiderati" nella palazzina Laf e
si occupò anche del caso dell'omicidio di Sarah Scazzi, la
15enne di Avetrana uccisa e buttata in un pozzo il 26 agosto del
2010. Sebastio iniziò la sua carriera da cancelliere, a 20 anni,
poi vinse il concorso in magistratura. Nel 1982 da pretore di
Taranto "firmò" la prima sentenza per inquinamento ("Getto
pericoloso di cose") contro i responsabili del Siderurgico. Fu
procuratore aggiunto e poi procuratore dal 2008, a 65 anni, fino
alla pensione.
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