Negli ultimi tre anni il 45% degli
studenti universitari fuori sede in Puglia che ne hanno diritto
ha ottenuto uno degli alloggi messi a disposizione dalla Regione
nelle diverse residenze universitarie. Attualmente i posti letto
disponibili attraverso Adisu Puglia sono 1.336 (in sei
residenze) a Bari, 159 (in due strutture) a Foggia (con altri 65
nell'hotel Whitehouse), 349 (in cinque residenze) a Lecce, dove
sono appena stati inaugurati altri 68 posti nell'hotel Zenit, e
30 in un'unica struttura a Taranto.
Secondo quanto riferito dall'assessorato regionale alla
formazione e lavoro, la Regione ha aumentato gli investimenti,
stanziando quasi tre milioni e mezzo di euro nel bilancio di
previsione 2022-2024 per la creazione di 80 posti nell'ex
caserma Cimarrusti di Lecce, 92 nel palazzo Frisini di Taranto e
altri 52 nella sede della Cassa mutua artigiani di Brindisi.
Altri alloggi universitari, fa sapere la Regione Puglia, sono
previsti nell'ambito degli interventi finanziati con il Pinqua,
che prevede la creazione di 21 nuovi posti letto nell'ex sede
dell'istituto di ragioneria Marconi di Brindisi, 36 nel palazzo
Calò di Taranto e 18 nell'ex Galateo di Lecce. Sempre nel
capoluogo salentino il progetto regionale di ampliamento della
residenza Ennio De Giorgi, approvato dal Comune di Lecce,
aumenterà i posti a disposizione degli studenti, passando da 106
a 258. "Fra governo e Regioni dovrebbe esserci un maggiore
confronto - commenta l'assessore a Formazione e lavoro della
Regione Puglia, Sebastiano Leo -. L'ho ribadito in presenza del
ministro Valditara, su aspetti legati all'istruzione, e intendo
farlo anche con la ministra Bernini alla quale sto inviando una
lettera aperta". Leo evidenzia il "bisogno di un'università
inclusiva, dobbiamo far sì che gli studenti vivano le città e
abbiano tutti la possibilità di poter studiare serenamente senza
dover alle volte rinunciare a questo diritto per le difficoltà
economiche".
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