E' stata un'anteprima speciale quella di Lungomare di libri che ieri sera a Bari ha ospitato il tour dei cinque finalisti del premio Campiello.
Silvia Ballestra con La Sibilla.
Vita di Joyce Lussu (Laterza), Marta Cai con
Centomilioni (Einaudi), Tommaso Pincio con Diario di un'estate
marziana (Giulio Perrone Editore), Benedetta Tobagi con La
Resistenza delle Donne (Einaudi), Filippo Tuena con In cerca di
Pan (Nottetempo), sono stati i protagonisti della serata nel
castello Svevo, fra musica, teatro e reading dei romanzi in
gara.
L'incontro è stato promosso dalla Confindustria Bari e BAT,
Puglia e Veneto, in collaborazione con l'agenzia per il lavoro
Umana.
"Il successo di questo premio letterario sta proprio nella
strategica e positiva connessione tra il mondo dell'impresa e
quello della cultura - ha dichiarato a margine dell'evento
Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia - un paese
dove si legge ha sicuramente un'economia più solida. Purtroppo
l'Italia legge poco e il sud legge ancora meno. Siamo felici che
i finalisti siano qui, in anteprima, in questo connubio che la
Confindustria porta avanti non certo per filantropia ma perché è
un'opportunità di diffusione della cultura".
Era presente anche Enrico Carraro, presidente della
fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto: "Questa
cinquina sarà una bella sorpresa per i lettori. Cultura e
industria sono argomenti imprescindibili: dove c'è crescita
economica ci deve essere anche crescita culturale", ha
dichiarato Carraro. "Questo - ha concluso - lo aveva capito il
padre fondatore del Campiello nel 1961, quando in un'Italia
appena uscita dalla guerra trovò la cultura come un elemento su
cui ricostruire la regione Veneto".
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