Circa 100 film in proiezione, un
contest internazionale con una giuria tutta al femminile,
workshop con esperti del settore, escursioni, talkshow: dieci
giorni di appuntamenti gratuiti. Torna la Mostra del Cinema di
Taranto che, con la sua settima edizione, chiama a raccolta in
Puglia le eccellenze dei paesi che si affacciano sul mare
nostrum. Il titolo del 2023 è 'Mediterraneo Uno +'. La nuova
edizione si terrà dal 5 al 9 e dal 12 al 16 settembre tra la
città vecchia di Taranto (Castello Aragonese, Ketos-Palazzo
Amati e Conservatorio Paisiello) e l'Oasi dei Battendieri sulla
Circummarpiccolo. Questi luoghi diventeranno sale
cinematografiche all'aperto e ospiteranno una serie di eventi.
La direzione artistica è del regista Mimmo Mongelli.
La Mostra del Cinema di Taranto è organizzata da Levante
international Film Festival-Mostra del Cinema di Taranto,
realizzata nell'ambito dell'Apulia Cinefestival Network 2023 con
il sostegno di Regione Puglia e Apulia Film Commission e con la
partecipazione del Comune di Taranto.
Dal 5 al 9 saranno allestite due sale nel Castello Aragonese:
lo schermo "Stelle" nella piazza d'Armi, per i film della
rassegna "M-Sea" curata dall'avvocato Annalisa Adamo, e lo
schermo "Terra" nella Galleria Meridionale, per la rassegna
"Xtraordinary" (proiezioni dalle 15 alle 18). Si tratta di film
fuori concorso. Dal 12 al 15 il contest con montepremi da 5.000
euro: lunghi, corti e documentari provenienti da tutto il
Mediterraneo per la rassegna "Contemporary" nell'Oasi dei
Battendieri, su due schermi: "Luna" e "Acqua" (proiezioni
gratuite dalle 20 a mezzanotte).
Sei donne del cinema, presenti durante la Mostra, valuteranno
le pellicole in concorso. Si tratta dell'attrice italo-etiope
Liliana Mele (che interpreta Latifah nella fiction "Mare
Fuori"), l'attrice greca Andriana Chalkidi, la produttrice
francese Marie Agnely, la regista albanese Anila Varfi e le
italiane Antonella Fattori (attrice di teatro e cinema) e Marta
Zani (scenografa). Inoltre verrà assegnato il premio speciale
alla libertà di espressione, riservato ai film provenienti
dall'Iran.
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