Restituire nuovi spazi ai visitatori
del castello Svevo di Bari, rendendo accessibili aree finora mai
viste, è l'obiettivo del progetto di riqualificazione
dell'edificio cominciato lo scorso aprile e che, secondo il
programma, dovrebbe essere terminato ad agosto 2024. Il cantiere
è stato aperto ai visitarori questa mattina alla presenza, fra
gli altri, della segretaria regionale per la Puglia del
ministero della Cultura, Maria Piccarreta, la progettista e
direttrice dei lavori Alessandra Mongelli, l'assessora alle
Culture del Comune di Bari Ines Pierucci e il delegato per la
direzione regionale Musei della Puglia Francesco Longobardi.
Il castello, entrato nella lista nazionale dei musei
autonomi, sarà dotato di nuovi percorsi di visita e di
connessioni con quelli già esistenti. Così come di innovativi
impianti e dispositivi tecnologici. Le aree esterne, comprese
fra il nucleo originario e la cinta bastionata cinquecentesca,
saranno inoltre riqualificate con la sistemazione dei percorsi
pedonali, il restauro degli ambienti da destinare a laboratori
didattici e locali di servizio e il recupero di alcuni vani
interni.
Il castello sarà anche dotato di nuovo impianto elettrico e
idrico, così come di nuovi sistemi di condizionamento,
antincendio e di illuminazione. Lo stato di avanzamento dei
lavori sarà infine condiviso con cittadini e turisti attraverso
l'iniziativa La finestra sul cantiere.
Le opere rientrano nel Pon cultura e sviluppo 2014-2020, con
un finanziamento di tre milioni 800mila euro. "Questo è un
esempio di buona pratica che vede coinvolti quattro istituti
periferici del ministero - ha detto Longobardi -. I percorsi di
visita saranno valorizzati per rendere il castello ancora di più
cerniera e attrattore di tutti i flussi turistici".
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