"Oggi festeggiamo le nostre toghe
d'oro ma soprattutto i nostri giovani. Con questa iniziativa
vogliamo istituire una sorta di file rouge, un collegamento
generazionale in cui chiediamo agli anziani di trasmettere la
passione per la professione e ai giovani chiediamo di
trasmettere l'entusiasmo tipico delle nuove generazioni". Così
Salvatore D'Aluiso, presidente dell'Ordine degli avvocati di
Bari, a margine della cerimonia 'Cinquant'anni di toga", in
corso nell'aula magna della Corte d'Appello di Bari per premiare
gli avvocati che hanno raggiunto i cinquant'anni di professione.
D'Aluiso, prima dell'iniziativa della cerimonia, ha parlato di
"rigore, professione, impegno e grande spirito di sacrificio"
come caratteristiche fondamentali per un buon avvocato. "Per
troppo tempo l'avvocatura - ha aggiunto D'Aluiso - è stata
considerata un parcheggio intellettuale. Oggi, la riduzione del
numero di iscritti all'esame da avvocato dà maggiore dignità
alla professione, e sta a significare che chi adotta questa
scelta lo fa consapevolmente e nella certezza di voler fare
questa professione".
Nel corso del suo discorso, il presidente della Corte
d'Appello di Bari, Franco Cassano, ha parlato di Bari come di
"un posto in cui avvocati e magistrati crescono insieme". "Ho
sempre invidiato questa manifestazione - ha aggiunto Cassano,
rivolgendosi agli avvocati - perché l'avvocatura ha una comunità
che non si dimentica di voi, e serve a farvi sentire ancora
parte di una comunità a cui avete dedicato tutta la vostra
esistenza".
La Toga d'oro viene consegnata agli avvocati Cataldo
Balducci, Marialaura Basso, Vitantonio Colasuonno, Saverio
Fatone, Tito Florio, Giovanni Giorgio, Cosimo Montemurro e
Antonio Sesta. La Toga d'onore, invece, agli avvocati Vincenzo
Ninivaggi, Alessia Rinaldi, Maria Sassanelli e alla dottoressa
Marlena Lillo.
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