Sarà inaugurata domani ad Hainan in
Cina, all'interno del Museo del Mar Cinese Meridionale, la
mostra 'Between the two seas. Archaeology tells of Apulia', un
progetto della Regione Puglia, assessorato all'Industria
Turistica e Culturale, e dell'Art Exhibition Center di Pechino,
in collaborazione con il Museum of the South China Sea, il Museo
archeologico nazionale di Taranto (MArTA), il Dipartimento di
Beni Culturali dell'Università del Salento. La mostra, a cura di
Rita Auriemma e Stella Falzone, sarà aperta fino al 15 giugno e
comprende reperti provenienti dal MArTA, dalla direzione
Regionale Musei di Puglia, con il parco Archeologico e Museo
Nazionale 'Giuseppe Andreassi' di Egnazia, dalla Soprintendenza
Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e
Lecce con il Museo Ribezzo di Brindisi e il Museo Castromediano
di Lecce, dalla Soprintendenza Nazionale per il patrimonio
Culturale Subacqueo.
"La mostra - si legge in una nota - intende rappresentare,
attraverso una selezione di contesti costieri e subacquei e un
repertorio di oggetti significativi per funzione e contenuto
iconografico, il ruolo della Puglia quale crocevia di culture
del Mediterraneo nell'Antichità, grazie alla sua collocazione
geografica 'Tra due mari'". Per questo sono stati individuati
131 oggetti della collezione del MArTA conservati nei depositi
del Museo, molti dei quali esposti nella sede cinese per la
prima volta, con la finalità "di far conoscere ad un pubblico
sempre più ampio il ricco patrimonio del museo di Taranto".
L'iniziativa si inserisce all'interno di un più vasto
progetto di cooperazione internazionale a sfondo culturale, che
la Regione Puglia ha avviato con il Cultural Exchange Center,
l'agenzia governativa che "assicura il sostegno ai progetti di
scambio culturale attraverso il coinvolgimento dei grandi musei
cinesi".
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