(V. 'La serie torna a essere Avetrana - Qui ...' delle 11:02)
Il sindaco di Avetrana, Antonio
Iazzi, in una nota esprime "rammarico", a nome
dell'amministrazione comunale, per il provvedimento del
tribunale di Taranto che ha autorizzato il ripristino
dell'originario titolo della serie tv Avetrana - Qui non è
Hollywood sulla morte di Sarah Scazzi. Decisione che, secondo il
primo cittadino, è stata assunta "in carenza, fra l'altro, di
elementi probatori, ulteriori rispetto a quelli acquisiti sino
all'emissione del provvedimento cautelare, che lo
giustificassero. Senonché l'esito della lite è stato
sostanzialmente rovesciato poiché il giudice ha cambiato idea,
affermando, in re melius perpensa (meglio valutata la situazione
ndr), l'insussistenza di entrambi i presupposti che, sempre a
suo avviso, inizialmente avevano supportato il provvedimento
cautelare".
Il primo cittadino spiega che "questa palese
contraddittorietà, che a parere anche dei legali dell'Ente
inficia tutto il ragionamento giuridico, ha ingenerato nella
collettività avetranese perplessità tali da indirizzare
l'amministrazione a non proporre impugnazione al provvedimento,
da ultimo per scongiurare ulteriori aggravi di spesa sulle casse
della stessa, atteso che il giudice nella prima fase aveva
compensato le spese di lite".
Iazzi sottolinea che "spetterà al colosso Disney valutare
l'opportunità di ripristinare il nome originario della serie tv
con il nome della città che rappresento, il cui prestigio è
stato in passato calpestato da una tragedia che il prodotto
cinematografico rievoca". L'auspicio del sindaco è che la
produzione "desista da un simile comportamento che rischia di
abbattersi nuovamente sulla dignità della mia comunità, che non
ha prezzo, e mi auguro che il buon senso possa prevalere sulle
logiche del profitto".
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