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Medico dorme al Pronto soccorso, lui denuncia: 'Hanno tentato di avvelenarmi'

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Medico dorme al Pronto soccorso, lui denuncia: 'Hanno tentato di avvelenarmi'

"Ho presentato un esposto in Procura, hanno usato ansiolitici"

CERIGNOLA, 10 maggio 2025, 13:35

Redazione ANSA

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Corsia di un ospedale, archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Corsia di un ospedale, archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ho depositato un esposto in Procura, tramite il mio avvocato, per tentativo di avvelenamento con l'uso di potenti ansiolitici". E chi avrebbe tentato di avvelenarla? "Non credo i colleghi, ma altro personale. Penso che in più occasioni abbiano inserito nel cibo e nelle bevande delle benzodiazepine, forse del Valium, perché durante la mia carriera non mi era mai successo di prendere sonno sul luogo di lavoro". Il dottor Francesco Paolo Palma, immortalato la notte del primo maggio mentre dorme su una poltrona del pronto soccorso di Cerignola (Foggia) nonostante i pazienti in attesa, ipotizza un complotto sui suoi pisolini durante l'orario di lavoro al pronto soccorso. Le immagini, riprese con il telefonino da un paziente e pubblicate sui social, hanno fatto il giro del web. Il medico, che lavora al 118 e fa turni in diversi pronto soccorso, ne parla in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno-Puglia.
    "Forse agiscono per invidia nei miei confronti. Io sono un professionista preparato e attento, uno studioso con tre lauree e una quarta in arrivo". "Ci sono personaggi - aggiunge - che mi osteggiano per i risultati che ho ottenuto nella mia vita o per qualcosa di più specifico che potrebbe avere dato loro fastidio.
    Meno male che tra poco andrò in pensione". E a chi lo accusa di aver lavorato fino a 400 ore in un solo mese, spesso senza riposare tra un turno e l'altro in diversi Pronto soccorso, e di aver ottenuto in busta paga compensi fino ad oltre 12 mila euro, risponde: "Quelle ore di lavoro sono consentite e chi contesta è invidioso. Riesco a lavorare tanto, dando un significativo contributo all'efficienza delle strutture sanitarie, contrariamente a tante altre persone, tra le quali quelle che mi osteggiano". Sulla vicenda la Asl di Foggia ha avviato verifiche.

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